Indice dei contenuti
- Consumo di acqua in casa, come migliorarlo
- Bonus acqua potabile per sostituire sanitari e rubinetti
- Evitare perdite d’acqua dalle tubature
- Creare un giardino con piante “water-wise”
- Irrigare le piante con acqua piovana
- Acqua potabile di qualità
- Come non sprecare l’acqua in casa
In questi tempi di rincari e incertezze, i consigli per risparmiare in casa non possono che essere graditi. In particolare nella Giornata Mondiale dell’Acqua 2022, vi offriamo alcuni consigli per consumare meno acqua in casa, approfittando anche del Bonus Acqua Potabile.
Consumo di acqua in casa, come migliorarlo
Dove.it offre cinque consigli per migliorare il consumo di acqua nella casa che si vuole vendere. Le case ecosostenibili sono infatti molto richieste e, se non si dispone di una casa di nuova costruzione, si può optare per una ristrutturazione che possa rispondere a questa esigenza aumentando il valore dell’immobile tra il 2 e il 10 per cento sia come prezzo di vendita che come canone di affitto. Ovviamente, se la casa è “attrezzata” per consumare meno, giova segnalarlo nell’annuncio di vendita, per avere migliore risposta. Ecco quindi come fare per ottimizzare il consumo di acqua nella casa da vendere:
Bonus acqua potabile per sostituire sanitari e rubinetti
Il Governo sta incentivando l’acquisto di sanitari e rubinetti di nuova generazione con il Bonus Acqua Potabile: mentre è online da poche settimane la piattaforma per chiedere il famoso “bonus rubinetti” per le spese sostenute nel 2021, per quelle del 2022 il contributo è confermato ma sotto forma di credito d’imposta. Sanitari e rubinetti sono fattori strategici per migliorare il consumo di acqua in casa: oltre il 15% del consumo idrico domestico interno, ad esempio, passa dai rubinetti. Apparecchi a scarico ridotto e a limitazione di flusso d’acqua sono in grado di ridurre gli sprechi fino al 30%.
Evitare perdite d’acqua dalle tubature
I servizi igienici sono una delle principali fonti di utilizzo dell’acqua nelle case, convogliando quasi il 30% del consumo idrico interno. Sono anche una delle principali fonti di spreco di acqua a causa delle perdite alle tubature, che spesso sono sottovalutate. Prima ancora di sostituire sanitari e miscelatori è bene effettuare una buona manutenzione, per evidenziare e risolvere eventuali criticità.
Creare un giardino con piante “water-wise”
Se mettere in vendita una casa provvista di giardino o terrazzo rappresenta una garanzia di vendita in tempi brevi, avere la possibilità di offrire uno spazio ecosostenibile potrebbe rappresentare una forte leva di prezzo. Allora, un consiglio che migliora l’ambiente e il portafoglio è dedicato alla creazione di un giardino “water-wise”, in cui niente è lasciato al caso. Le piante, ad esempio, andrebbero scelte sulla base delle loro esigenze idriche: è preferibile optare per varietà autoctone che richiedono poca acqua, resistenti persino alla siccità. Puoi, in alternativa, organizzare il cortile in idrozone, in base al fabbisogno idrico, usando un programma di irrigazione diverso per ciascuna; puoi sostituire le siepi perenni con piante che chiedono meno acqua; ancora, puoi fare a meno del prato e scegliere pacciame, ghiaia o erba artificiale.
Irrigare le piante con acqua piovana
Migliaia di litri di acqua piovana cadono ogni anno sul tuo tetto, quindi perché non raccoglierla? Quest’acqua può essere utilizzata per tantissime attività, ad esempio convogliandola in un impianto di irrigazione per le piante con acqua piovana. Naturalmente, controlla che gli irrigatori funzionino correttamente e non perdano acqua, e regolali in modo da far innaffiare solo lo spazio verde. È possibile installare un sistema di irrigazione intelligente con sensori di umidità del suolo o aggiungere queste caratteristiche al proprio impianto.
Acqua potabile di qualità
Una casa idricamente sostenibile è anche una casa in cui non si usano le bottiglie in plastica: l’acqua che scorre dai nostri rubinetti, lo ricordiamo, è potabile, ma è comunque possibile installare sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere. Anche in questo caso c’è un bonus da sfruttare: un credito d’imposta del 50%, in vigore fino al 31 dicembre 2022, per l’acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290. L’importo massimo della spesa su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche.
Come non sprecare l’acqua in casa
Anche chi non vuole vendere casa può seguire i consigli di cui sopra per evitare gli sprechi di acqua. Ma ecco anche altri ulteriori accorgimenti nel decalogo contro lo spreco dell’acqua Green Network Energy:
- Chiudi l’acqua quando non serve (ad esempio mentre lavi i denti);
- Preferisci la doccia al bagno (si risparmia il 75 per cento di acqua!);
- Installa un frangigetto sul rubinetto (il miscelare aria e acqua fa risparmiare il 50 per cento di acqua);
- Riutilizza l’acqua ogni volta che puoi (ad esempio, usando la condensa del condizionatore per lavare il pavimento);
- Doppia pulsantiera allo scarico del wc, per acqua solo secondo il “bisogno”;
- Attenzione alle perdite d’acqua, che silenziosamente fanno sprecare fino a 2000 litri l’anno;
- Scegliere lavaggi più brevi o modalità eco;
- Lava stoviglie o verdure in un contenitore, non in acqua corrente;
- Usa gli elettrodomestici in modalità eco e sceglili in classe energetica alta;
- Quando fai scorrere l’acqua per scaldarla, raccogli e riutilizza quella fredda.
Fonte: idealista.it