Anche Fineco si aggiunge alla lista di istituti bancari che offrono un’opzione per cedere il credito d’imposta dell’ecobonus 110 per cento per i lavori di riqualificazione energetica sugli edifici. Vediamo come è strutturata, nel dettaglio, la proposta.
Fineco Bank, infatti, sta mettendo a punto soluzioni i crediti di imposta dei clienti, sia quelli che potranno beneficiare del superbonus che per quelli che faranno lavori con percentuali di detrazioni inferiori (rifacimento facciate o sostituzione infissi se non associate e interventi trainanti per ecobonus 110).
Si potrà quindi cedere a Fineco il credito derivante dai soli lavori eseguiti nel 2020 e 2021 e potranno cederlo le sole persone fisiche residenti e non residenti, titolari di conto corrente Fineco, che hanno sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi che danno diritto alla detrazione coperta da ecobonus 110 per cento.
Il controvalore corrisposto a seguito della cessione del credito è calcolato come percentuale sul valore nominale del credito di imposta ceduto e varia in funzione della tipologia di intervento. L’importo liquidato sarà pari a:
- 105 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato per gli interventi relativi al Superbonus 110% con recupero in 5 anni(pari al 95,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato);
- 85 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato per gli interventi diversi dal Superbonus 110% con recupero in 10 anni(pari all’85% del valore nominale del credito d’imposta maturato).
Per esempio:
- se il costo dei lavori è di 100.000 euro e il credito fiscale è pari al 110% (Superbonus) con recupero fiscale in 5 anni, il controvalore pagato dalla banca è pari a 105.000 euro;
- se il costo dei lavori è di 100.000 euro e il credito fiscale è pari al 80% con recupero fiscale in 10 anni, il controvalore pagato dalla banca è pari a 68.000 euro.
Fonte: idealista.it