Tra le spese agevolabili con il Superbonus 110% potrebbero rientrare anche i lavori per l’installazione della banda larga in case, uffici e siti produttivi: è quanto descritto nella proposta della deputata Enza Bruno Bossio, segretaria della commissione Trasporti della Camera. Il cosiddetto “Digital Bonus” dovrebbe confluire in un emendamento nel Decreto Semplificazioni al vaglio del Parlamento.
Superbonus 110% per incentivare la banda larga: la proposta
La proposta di inserire la banda larga nelle spese scontabili con il Superbonus 110% mira a incentivare e potenziare il sistema di infrastrutture di rete: lo scopo è favorire la digitalizzazione di uffici e stabilimenti industriali ma anche delle abitazioni private che, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, in piena emergenza pandemica, sono state per molti italiani e italiane luogo di lavoro e di studio.
Secondo quanto si legge nella bozza, l’iniziativa vuole favorire “interventi di infrastrutturazione digitale degli edifici, o delle unità immobiliari” per ottenere “reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa, o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio, o della unità immobiliare, con il punto terminale della rete”.
Banda larga nel Superbonus 110% tra gli obiettivi del Pnrr
Il progetto di estendere il Superbonus 110% alla banda larga è allineato con gli obiettivi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), tra i quali c’è promuovere la diffusione sul territorio nazionale della fibra ottica.
Per il rinnovamento energetico degli edifici, così che siano più “ecosostenibili” e “resilienti”, due parole chiave del Pnrr, appare necessario incentivare lo sviluppo e il potenziamento le infrastrutture di rete. Tutto questo passa inevitabilmente per la spinta alla digitalizzazione di abitazioni, uffici e stabilimenti industriali.
Fonte: immobiliare.it